Italiani "latin lovers"? Per forza... con cotanta cultura enologica c'è solo da imparare, conoscere, osservare, annusare, sorseggiare, degustare con tre dei sensi per poi... condividere, ascoltarsi e... spingersi magari ad altra passione per gustare con tutti i sensi !
Un giorno di MARZEMINO, al primo CHIARETTO Dell'ALBA, camminavo nelle CHAMPAGNE dell'Oltrepo' Pavese, in mezzo al NEBBIOLO.
Il tempo era un INFERNO,
Il cielo VERDICCHIO tendente al GRIGNOLINO, mi riparai sotto un PINOT e li' incontrai una SOAVE DONNA FUGATA con un vestito molto ROSE'.
Non essendo RECIOTO, tutto spumeggiante le diedi un DOLCETTO BACIO sul BIANCO COLLIO e senza SFURZAT le toccai la BARBERA della BONARDA.
Subito il mio MERLOT, che non è ancora PASSITO, divento' DURELLO
che era un CANNONAU, ma lei non volle che andassi oltre.
Deluso e ROSSO DI BORGOGNA le dissi "CHARDONNAY Moi, Madame".
E con l'AMARONE IN BOCCA , rimandai ad un altro appuntamento,Tanto il mio BRICCO DELL'UCCELLONE per cotanta DONNA AMABILE è sempre un buon REFOSCO dal PEDUNCOLO ROSSO!
Webbica filastrocca vinicola reinterpretata
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