domenica 6 marzo 2011

L'indecenza delle parole e l'oro del silenzio

 E' una donna colei che ha il primato di aver superato il limite dei 30 minuti di parlato  senza mai prendere il respiro.
Una 46enne di Rieti ha superato il precedente record di 23 minuti mentre entusiasticamente raccontava agli amici la sua vacanza a Santo Domingo.
 Ha raccontato aneddoti per uno strabiliante tempo di 31 minuti e 8 secondi senza mai prendere fiato prima di diventare blu e collassare. 
 Trasportata al locale pronto soccorso si è però prontamente ripresa.
Nel momento di massima loquacità ha raggiunto l'incredibile picco di 680 parole al minuto.
 L'ultima parte del racconto è stata espressa con flebile voce mentre gli ultimi due minuti sono stati solo movimenti labiali accompagnati da un gesticolare vigoroso.


 Fantasia o realtà? Chi lo sà, ma di parlatori ne esistono eccome, anche riprendendo fiato c'è gente che ha il perverso potere di parlare per ore, annichilire gli astanti, prenderli per fame e per sete finchè non si arrendono.
 In Italia sono numerosi, amano il dibattito, la rissa verbale, lo sproloquio anche se, a ben valutare i contenuti, quello che vorrebbe essere il ruggito del leone molto spesso è il belato di un caprone.
 Del resto il pensiero forte non si improvvisa mentre il pensiero debole può essere urlato a pieni polmoni. 
 E allora... facciamo attenzione agli "urlatori": chi parla troppo e grida per coprire altre voci di solito ha il sedere sporco.
 Perchè a volte c'è molto più coraggio, spessore e dignità nel silenzio che nella parola.


 angelo, silezio, silence, scultura

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