Una 46enne di Rieti ha superato il precedente record di 23 minuti mentre entusiasticamente raccontava agli amici la sua vacanza a Santo Domingo.
Ha raccontato aneddoti per uno strabiliante tempo di 31 minuti e 8 secondi senza mai prendere fiato prima di diventare blu e collassare.
Trasportata al locale pronto soccorso si è però prontamente ripresa.
Nel momento di massima loquacità ha raggiunto l'incredibile picco di 680 parole al minuto.
L'ultima parte del racconto è stata espressa con flebile voce mentre gli ultimi due minuti sono stati solo movimenti labiali accompagnati da un gesticolare vigoroso.
Fantasia o realtà? Chi lo sà, ma di parlatori ne esistono eccome, anche riprendendo fiato c'è gente che ha il perverso potere di parlare per ore, annichilire gli astanti, prenderli per fame e per sete finchè non si arrendono.
In Italia sono numerosi, amano il dibattito, la rissa verbale, lo sproloquio anche se, a ben valutare i contenuti, quello che vorrebbe essere il ruggito del leone molto spesso è il belato di un caprone.
Del resto il pensiero forte non si improvvisa mentre il pensiero debole può essere urlato a pieni polmoni.
E allora... facciamo attenzione agli "urlatori": chi parla troppo e grida per coprire altre voci di solito ha il sedere sporco.
Perchè a volte c'è molto più coraggio, spessore e dignità nel silenzio che nella parola.
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