mercoledì 5 gennaio 2011

Felicita' fa rima con bestialita'

La felicità è uno stato di grazia che raramente dura a lungo per gli umani, creature troppo complicate e sempre alla ricerca di nuove soddisfazioni, quindi destinate allo stress ed allo scontento.
Non così gli animali, che conservano istinti millenari ed aspirano soprattutto ai bisogni primari, senza prendere troppo in considerazione quelli secondari.
Ecco perchè dovremmo cercare di essere tutti un po' più oche, galline, asini e porcelli, senza sforzarci di somigliare ai superuomini, che sono creature fittizie ed indotte dal desiderio di onnipotenza e, al massimo, sentirci un po' leoni od antilopi... in quell'equilibrio planetario che ci rende a volte cacciatori, a volte preda...  per legge di natura, non di prepotenza politica.
Ed è la natura a creare la democrazia: chi si trova a capo del branco è sempre il miglior  individuo possibile per la salvaguardia del gruppo.
Può darsi che a volte si mangi una porzione più grossa, ma è un privilegio ben giustificato perchè, a necessità, sarà in grado davvero di difendere il branco.
E' evidente che non funziona così per gli umani... o verrebbe da chiedersi come alcuni si siano trovati a gestire dei branchi... ma qui non è la selezione naturale ad agire, bensì una strana e curiosa interazione, tutta umana, che si chiama, in generale, mafia.

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