lunedì 17 gennaio 2011

Lingerie d'arte... e scomodissima!

Parlando di "dadaismo", territorio poetico ed enigmatico dal quale emergono e fluttuano le forme paradossali delle emozioni degli artisti, ecco un'insolita  interpretazione di MAN RAY (1936-1971) e di un "oggetto d'Affezione" svelato  in modo misterioso... conturbante.
"LA VENERE RESTAURATA" , statua acefala, di gesso avvolta con spago.


Il passo verso l'erotismo è breve... tra fantasia sadica, ambiguità di costrizione e sottolineatura della femminilità che ai cultori del genere  non appare compromessa bensì... esaltata!
Le interpretazioni sono soggettive e vanno oltre ogni messaggio!
Nel '68 si mandavano al rogo i reggiseni e attualmente la stilista statunitense LAURA ANN JACOBOS  ha deciso di rivisitarli,  esprimerli  in chiave teatrale denunciando a modo suo le torture a cui si sottopongono le donne nonostante l'emancipazione.



Ha ripercorso con la sua arte il simbolo che per alcuni è un'ossessione...


Ovvio che sarebbe scomodo indossare lingerie in mosaico di ceramica, chele di granchio, pinne di pesce ...



Le  creazioni sono  provocatorie, a denuncia di ciò che le donne s(u)pportano - per un seno  ben supportato -  su proposta di stilisti ed esteti uomini... per assecondare la moda e le fantasie erotiche maschili.
Corsetteria, lingerie che " pesa, strappa, stringe ma...non stressa! "
Che Man Ray con la sua Venere di gesso, acefala  volesse esprimere anche altro?  Chissà mai... chi può dirlo ?


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